Mostra bipersonale di Igor Grigoletto e Davide Cocozza
Opening: 14 maggio 2025, ore 18:30
Dove: Studio di Architettura Anzuini & Edalatkhah – Via Statilia 18, Roma
A cura di: Velia Littera
Con Wine Tasting a cura di Cantina Menol
Una mostra che mette in relazione linguaggi visivi differenti, ma capaci di dialogare con intensità: gli animali umanizzati di Davide Cocozza incontrano i segni astratti di Igor Grigoletto in un percorso espositivo che si sviluppa all’interno di uno spazio architettonico vivo e aperto alla sperimentazione.
Nel cuore di Roma, l’architettura diventa scenario e contenitore di un dialogo poetico tra arte, segno e progetto: da un lato, la narrazione simbolica e sociale degli animali di Cocozza; dall’altro, la ricerca astratta di Grigoletto, fatta di gesti, trame e silenzi visivi che evocano ritmi interiori e universali.
L’allestimento è concepito come un intreccio tra due visioni, capace di generare un’esperienza immersiva in cui lo spettatore è invitato a cogliere corrispondenze inattese, dissonanze armoniche, emozioni condivise.
Un’occasione per esplorare il confine tra pittura, architettura e poesia visiva, accompagnata dalla selezione enologica della Cantina Menol.
Igor Grigoletto
Il lavoro di Igor Grigoletto si muove lungo una linea di confine tra pittura e scrittura segnica. Le sue composizioni astratte non descrivono, ma evocano. Attraverso una grammatica di segni essenziali e stratificazioni cromatiche, l’artista indaga le vibrazioni del tempo, la memoria del gesto e il vuoto come spazio generativo. Nelle opere in mostra, ogni segno è battito, ogni traccia è un frammento di un alfabeto interiore, aperto all’interpretazione e alla relazione.
Davide Cocozza
Artista visivo e attivista, Davide Cocozza esplora il confine tra umano e animale con uno sguardo etico e narrativo. Le sue figure ibride, spesso ironiche e intensamente espressive, diventano strumenti per riflettere su temi sociali, identitari ed ecologici. Nella sua pittura, l’animale si fa simbolo di resistenza, empatia e trasformazione, dando voce a storie mute e sensibilità invisibili. Una pratica artistica che intreccia estetica e denuncia, bellezza e coscienza.